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da Libertà, 01/12/12.
Il Programma Regionale Spinner finanzierà le idee “giovani”. Bando aperto fino al 28 febbraio.
La ricerca e l’innovazione giovanile valgono ben 570mila euro. A tanto ammonta infatti l’investimento che il programma regionale Spinner ha destinato alla realizzazione di 33 progetti selezionati nel territorio piacentino: una cifra impegnativa, quella volta a finanziare le idee di impresa di laureati, laureandi, dottorandi, dottori di ricerca e possessori di titoli di alta formazione residenti o domiciliati a Piacenza, che ha offerto una chance di realizzazione in più per tutti quei progetti di innovazione pensati nell’ambito socio-educativo, agrario e nel settore dell’energia.
Ad annunciarlo ieri mattina in municipio è stato l’assessore Francesco Timpano che, insieme ad Alain Marenghi e a Luca Piccinno in rappresentanza di “Spinner” e ad alcuni giovani ideatori dei progetti finanziati, ha anche evidenziato come sia aperto un nuovo bando del programma regionale del Fondo Sociale Europeo che chiuderà il 28 febbraio del prossimo anno: chi volesse partecipare può farlo consultando il bando pubblicato il 04/04/2012 sul Bur – Emilia Romagna n. 58 (e per eventuali informazioni può contattare lo Spinner Point di Piacenza nella sede dell’università Cattolica al numero 0523 599188 o inviando una mail all’indirizzo spinner. pc@spinner. it).
Le prossime scadenze per la presentazione dei progetti, che non potranno superare i 12 mesi, sono il 13 dicembre e il 28 febbraio: i destinatari dell‘intervento sono persone occupate, inoccupate e disoccupate, giovani e adulti, in particolare laureandi, laureati, dottorandi, dottori di ricerca e possessori di titoli di alta formazione detentori di una adeguata qualificazione tecnico-scientifica residenti e/o domiciliati in Emilia Romagna.
«Vogliamo segnalare questa opportunità che viene offerta ai giovani – ha spiegato Timpano- perché negli ultimi tre anni sono stati ben trentatre i programmi che hanno potuto beneficiare dei 570mila euro investiti da “spinner”. Qui presenti abbiamo ragazzi che hanno collaborato con l’azienda Pernigotti per la realizzazione di un cioccolatino particolare e che si sono legati al mondo della cooperazione sociale rappresentato da “L’Arco” per la creazione di attività dedicate all’integrazione, all’aggregazione giovanile e alla prevenzione; altri come quelli dell’azienda campana hanno sviluppato delle tecnologie avanzate e altrettanto hanno fatto in ambito educativo quelli che hanno lavorato con “Tice” fino alla creazione di un’azienda dal Leap».
«Ad oggi sono stati presentati dieci progetti – ha spiegato Marenghi- ma ovviamente attendiamo le prossime scadenze».
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